Parliamo del generatore del nuovo business: lo Startup Studio.
La prima collaborazione tra azienda e startup è nata attraverso gli acceleratori per Startup, ma questi ultimi hanno fatto spazio ad una soluzione più innovativa e che presenta meno limitazioni: lo Startup Studio. Entriamo nel core del concetto.
Che cos’è lo Startup Studio?
Lo Startup Studio si presenta come una fabbrica di Startup, con l’obiettivo di generare nuovo business, il processo parte dall’analisi del mercato e dei trend più funzionali e procede da una domanda potenziale e anche latente, a cui dare una risposta nuova e specifica.
Startup Studio è un modello focalizzato sulla scalabilità veloce di un numero selezionato di progetti e permette la creazione da zero di un portafoglio di startup di qualità e soprattutto a basso rischio. Infatti, date queste peculiari caratteristiche, i progetti studiati, cresciuti, seguiti e lanciati da uno Startup Studio, hanno sia un tasso di crescita maggiore, sia un go to market più rapido.
Quando parliamo dello Startup Studio, il generatore del nuovo business, parliamo di una Startup Factory, all’interno della quale troviamo una figura di riferimento che possiede una certa esperienza sul campo ed anche un portfolio di aziende che hanno avuto il loro successo: Zalando ad esempio è stata cresciuta da uno Startup Studio.
Quando parliamo di Startup Studio, non parliamo di incubatori o di acceleratori
Se dobbiamo partire da zero con la startup, lo Startup Studio è la risposta: una volta iniziata la collaborazione, si hanno a disposizione del capitale umano e finanziario.
Parliamo di capitale umano perchè la peculiarità dello Startup Studio è il team di lavoro che affiancherà il progetto del cliente: il team sarà al contempo anche integrato alla startup stessa, le iniziative saranno gestite da questo team che attraverso l’utilizzo di metodologie e strumenti specifici (segreti) scalerà il progetto/i progetti) in modo efficiente.
Invece, quando si parla di incubatori ed acceleratori si fa riferimento ad una realtà ben diversa, infatti le soluzioni vengono proposte a startup già formate ed accompagnate attraverso l’erogazione di spazi di lavoro e consulenza. Infatti uno startup studio funziona solo con progetti creati da zero: parte dal business pain per risolverlo rispondendo alle aspettative del cliente.
Per fare ulteriore chiarezza, evidenziamo le differenze tra Startup Studio, Incubatori ed Acceleratori passando per punti:
– Startup Studio: La prima cosa evidente è il tempo: lo Startup Studio, lavora su una finestra temporale di lungo periodo, viene chiamato anche venture builder o startup factory, è un generatore di nuovo business che, attraverso un processo detto di imprenditoria parallela, crea più startup in parallelo fornendo supporto alle aziende create dall’ideazione fino all’exit.
– Acceleratore: L’acceleratore lavora su una finestra temporale di breve periodo e offre, gratuitamente o a pagamento, servizi professionali di consulenza strategica che vanno dalla definizione del business alla costituzione del team, dalla raccolta fondi alla gestione di eventuali pivot fino al lancio del prodotto sul mercato.
– Incubatore: L’incubatore lavora su una finestra temporale di medio periodo e fornisce uno spazio fisico in cui lavorare, l’accesso a un limitato numero di servizi, come sale conferenze e connessione internet ed anche opportunità di networking.
Inoltre il modello Startup Studio è vantaggioso poiché si pone il raggiungimento di due obiettivi: eliminare il grado di rischio di fallimento della startup ed aumentare la qualità delle startup generate.
Vantaggi dei quali tener conto in quanto permetteranno agli investitori di assumere un una strategia ed un approccio nuovo al mondo startup; alle imprese di diventare partner industriali, collaborando con lo Startup Studio all’acquisizione di nuove imprese e godendo quindi di condizioni più favorevoli; alle persone che vogliono vivere il mondo dell’impresa di conoscere ed acquisire direttamente sul campo le skills necessarie per praticare in modo corretto il ruolo dell’imprenditore.
Perché scegliere lo Startup Studio
Ecco i motivi per scegliere uno Startup Studio ed i suoi elementi distintivi:
– Esperienza: I founder che compongono uno Startup Studio sono di alto livello: professionisti del settore con anni di esperienza imprenditoriale, in grado di non commettere errori tipicamente fatti da un nuovo founder, in grado di rispondere ai bisogni dei clienti attraverso le best practices fin dal primo momento
– Metodologia: Spesso viene utilizzato il metodo lean startup con l’obiettivo di governare lo sviluppo incrementale di molti progetti e di applicare una strategia di imprenditorialità seriale. In ogni caso la scelta della metodologia dipende esclusivamente dalle esperienze pregresse nel campo e competenze acquisite dal founder.
– Assenza di bias: All’interno dello Startup Studio, si lascia andare la credenza che il founder sia innamorato della propria idea, qua la situazione è opposta: le idee considerate in questa realtà sono idee di business, pronte ad essere sempre messe in discussione e reinventate attraverso la manovra di pivoting quando necessario o nei casi più complessi, si trovano col team soluzioni alternative più adatte al perseguimento dell’obiettivo, a costo di ribaltare l’idea scelta fin dall’inizio, insomma la funzionalità e l’oggettività sono la chiave del successo.
– Processi decisionali: La forza di startup studio risiede nel team di professionisti e investitori che lo sostiene. La holacracy viene adottata come filosofia manageriale per sfruttare al meglio le competenze di ogni team member, eliminando i bias individuali e basando ogni decisione su dati oggettivi. Ciò ci permette di evitare la “soggettività” e gli errori tipici di una startup tradizionale.
– Risorse: Si parla di risorse in termini di capitale finanziario e umano, che lo Startup Studio possiede a priori già nella fase di validazione del business model di un’altra startup, risorse che invece una startup classica non possiede, neanche a livello di competenze fornite.