Metaverso e Blockchain: il ruolo delle Startup nel Web 3.0

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Non c’è un giorno nel quale i termini portanti delle tecnologie web 3.0, blockchain e metaverso, non vengano utilizzati all’interno del mondo delle startup.

Ma facciamo un passo indietro: in cosa consistono queste tecnologie? E quali correlazioni trova il mondo delle startup con il metaverso e il web 3.0? Scopriamolo insieme.

Il Metaverso: un nuovo mondo immersivo e decentralizzato

Dalla sua origine in Silicon Valley il metaverso viene inteso come un nuovo “mondo digitale ed immersivo” all’interno del quale potremmo trasferire una parte della nostra quotidianità. Impossibile non associare quindi anche quindi tutte le tecnologie legate al mercato della realtà virtuale e del gaming in questo nuovo universo, che fa della User Experience dell’utente il suo asset portante.

Un aspetto fondamentale a cui dobbiamo comunque prestare particolare attenzione quando parliamo di metaverso è che esso non è stato prettamente creato solo “per giocare”, bensì è stato creato per permettere all’utente di interagire in questo ambiente attraverso anche altri contesti: quello lavorativo, il posto dove incontrare gli amici e creare nuove connessioni, l’intrattenimento in occasione di determinati eventi (ad esempio, Rocket Dreams attraverso Nfactory si è occupata della creazione e gestione del Monza Meta Circuit) o per fare shopping e molto altro. Di conseguenza, possiamo fare riferimento al metaverso come un ambiente all’interno del quale l’utente può fare esperienza di molti ambienti digitali, liberamente esplorabili, con esperienze interattive.

Arrivati a questo punto, risulta spontaneo chiedersi in che modo Zuckerberg, che ha coniato questo nome, definisca il termine metaverso: stando alla sua presentazione, il metaverso sarà la definizione utilizzata per riunire tutti questi mondi digitali collegati tra loro, ad esempio dando la possibilità all’utente, col proprio avatar, di spostarsi liberamente da un ambiente all’altro, permettendo di conservare i beni digitali acquistati e tutte le proprietà acquisite all’interno di singoli ecosistemi. 

Il ruolo della Blockchain nel web 3.0

Il pilastro di tecnologia su cui si basa il web 3.0 è la tecnologia blockchain.

Questa nuova tecnologia ha come primo obiettivo quello di creare una versione decentralizzata della rete, supportata da un’economia digitale e partecipata, potenzialmente alternativa all’economia centralizzata attuale governata dal sistema bancario e dalle azioni delle banche.

Nella blockchain i valori vengono scambiati quindi in modalità peer-to-peer tra utenti, senza alcuna intermediazione, e permettono inoltre ai realizzatori di asset digitali di impostare delle regole “contrattuali” (come ad esempio gli Smart Contract) che permettono di remunerare e distribuire i proventi derivanti dalle vendite dei token realizzati, potenzialmente in una versione similare alla distribuzione di proventi in funzione di quote societarie.

Dietro ad ogni transazione, potenzialmente ognuno può infatti diventare “socio” del progetto realizzato, o fruire di benefit che il generatore dell’asset mette a disposizione.

Allo stesso modo, i token possono essere scambiati dagli utenti anche attraverso NFT, dei veri e propri certificati elettronici non fungibili che attestano la proprietà di un bene e che rappresentano attualmente l’applicazione di maggiore successo di questa nuova tecnologia in ambito Loyalty, Collection, Influencer Marketing & Fan Community.

In questo frangente, il web 3.0 non ha la presunzione di sostituirsi al web attuale, ma di integrarlo e portarlo verso un nuovo standard. La nuova economia digitale aperta a tutti si realizzerà nel momento in cui l’adozione al mass market di questa tecnologia avverrà attraverso un vero e proprio nuovo ecosistema, decentralizzato ed interconnesso, supportato da hardware e tecnologia.

ll ruolo delle Startup nel web3.0

L’ecosistema Web 3.0 vive di innovazione e le startup la portano per definizione. Sperimentazione, utilizzo di nuovi algoritmi e tecnologie che portano a una adozione massiva di questo nuovo standard rappresentano in questo momento i punti principali in cui le startup di successo si stanno focalizzando.

Gli investitori svolgono un ruolo fondamentale, validando investimenti pionieristici in un settore ancora inesplorato e che vede nelle potenzialità dell’adozione di massa di queste tecnologie la chiave dello sviluppo del web 3.0 stesso.

2022: alcune Startup di successo nel web 3.0 & Metaverso

Ecco alcune startup interessanti a livello europeo:

Crowdpad a Londra

E’ stata fondata nel 2021, con un ultimo round di investimento nel 2022, questa startup del Web 3.0 ha raccolto $2.62 milioni.  Crowdpad vede nei community token un nuovo strumento per i creator per interagire coi propri fan, rendendo disponibili contenuti esclusivi, esperienze dietro le quinte e persino diritti d’autore. Nonostante  sia ancora agli albori, si pensa che sarà un’incredibile  rivoluzione dello spazio comunitario: il futuro prospetta  “tokenizzata” la gran parte della comunità, permettendo di far ottenere ai membri delle ricompense date in proporzione al loro tempo e contributo. 

Cryptio a Parigi 

Fondata nel 2017, con un ultimo round di investimento nel 2022, ha raccolto $11.2 milioni. Cryptio è una piattaforma che si occupa di tasse e contabilità per asset digitali. I suoi prodotti costituirebbero un ponte tra le aziende Web2 che vogliono entrare nel Web3, in modo da rendere il Web3 più accessibile.

Alps Blockchain in Italia

Fondata nel 2018, con un fatturato da 17 mln di euro annuali, Alps Blockchain è società leader in Italia specializzata in ricerca e sviluppo in ambito blockchain e mining ed è composta da  imprenditori, tecnici informatici, sviluppatori di hardware e software, appassionati di tecnologia ed innovazione.

Si occupano di realizzare e gestire centri di produzione di potenza di calcolo necessari allo sviluppo della blockchain, alimentati da fonti di energia pulite.

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